Alfredo Ingletti al Webinar Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma 2022”

Al Webinar Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma 2022” è intervenuto Alfredo Ingletti (Presidente 3TI Progetti) che ha così dichiarato:

“Ringrazio Remind per avermi invitato a questa bella iniziativa. Mi riaggancio all’ultimo intervento in particolare. È chiaro che parlare di bellezza di Roma significa di parlare di un identità. Non lo diciamo solo noi perché siamo romani e non lo diciamo solo noi tra i romani, ma é una percezione generale. Come diceva correttamente il Ministro, ci sono 800.000 mila millenials che devono  venire a Roma per vedere la città. È questo sicuramente un elemento.

L’ultimo intervento ha fornito tanti spunti perche il tema su cui noi qui ci interroghiamo é quella della rigenerazione urbana e l’opportunità che Roma offre, in questo senso, é qualche cosa di  importante e notevole e comincia essere anche riconosciuto al di fuori della nostra città. Noi ci lamentiamo sempre della scarsa attenzione che viene riservata al nostro contesto, ma forse questa attenzione si sta aumentando per questo e dobbiamo anche noi fare qualche cosa in più.

Io ricordo molto spesso una frase di Marchionne che quando gli chiedevano : “Tu che cosa fai ?” e lui rispondeva” I’m a fixer”, cioè sono uno che risolve i problemi.”Prendo un problema e non lo mollo finché non l’ho risolto”. Sarebbe bene che gli amministratori acquisissero questo tipo di attitudine.

La verità è che questi sono problemi che devono essere sempre risolti tramite interventi che necessariamente  vanno oltre la durata di una singola legislatura e per questo motivo sarebbe importante trovare una forma di patto sociale per effetto del quale, quando si incominciano questo tipo dei progetti  – di larga scala, di grande impatto sulla città, portatori di grandi ricchezze e opportunità – siano poi affrontati in maniera trasversale a prescindere dalle colorazioni politiche che, di volta in volta, si succedono alla guida della città.

Proprio qui é chiaro – ed in questo caso riporto l’esperienza di chi dialoga frequentemente con interlocutori internazionali e stranierei – come Roma rappresenta un interesse enorme, ma anche una preoccupazione doppia rispetto all’interesse per la difficoltà di portare avanti un percorso sufficientemente lineare, sufficientemente veloce rispetto i fisiologici tempi di operazioni di questo tipo che ovviamente, laddove si vadano ad attivare i capitali privati, iniziative ed investimenti, magari anche supporto delle banche, quindi con un costo ulteriore sull’operazione, ovviamente il rischio di trovarsi impantanati nella burocrazia, nelle diatribe e nelle dialettiche tra le varie parti politiche sociali spaventa molto.

Quindi, tra la possibilità di creare un percorso preferenziale per alcune operazioni importanti di rigenerazione urbana sulla città é un tema essenziale.

Giustamente prima la collega del San Paolo parlava del Super Bonus. Come sai, io sono in prima linea nel sostenere la validità di questo strumento proprio come misura di politica economica, prima ancora che di generazione urbana quale di fatto poi è applicato laddove venga applicato agli edifici dell’ambito urbano.

Però anche li c’è una grossissima difficoltà di programmazione perché, come al solito, gli orizzonti temporali sono stretti , si ragiona sulla lama del coltello fra proroga e non proroga, cessione e non cessione, troppo e troppo poco. Come al solito la mancanza di un quadro legislativo, amministrativo e burocratico chiaro e definitivo, diventa il limite principale alla capacità di intraprendere di chi nel proprio piccolo deve poi fare un  investimento in queste cose.

Come sai – lo abbiamo detto in tante altre occasioni – ritengo che l’applicazione del superbonus al turismo, cioè alle infrastrutture turistiche, sia una grande occasione persa di questi anni trascorsi, in quanto nel momento in qui l’utilizzo delle strutture ricettive era ai minimi storici, sarebbe stata una grande opportunità per fare gli investimenti importanti in questo settore.

Adesso é uscita una misura, però io credo che per queste cose sia necessario un finanziamento a fondo perduto, cioè l’erogazione di una somma di denaro senza contropartita e affinché si possa effettivamente ri-innescare  il processo senza doversi trascinare per anni e anni quel gravame dei due anni che ci sono stati, che sono stati complicati per tutti, ma sicuramente per quel settore di più.

Si potrebbe continuare a parlare all’infinito delle opportunità di Roma perché quando prima si snocciolava dati e numeri soltanto del primo Municipio si capisce che basterebbe per costruire la fortuna di una nazione.

Speriamo che qualcuno raccolga queste nostre sollecitazioni. Oggi tu hai raccolto come al solito tante voci importanti intorno a questo tavolo virtuale e speriamo che si possa tornare presto a un tavolo reale, però, é importante alimentare la discussione”.

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